sabato 12 maggio 2012

Mimosa Pudica Sensitiva


Oggi vi voglio parlare di un'altra pianta un po' insolita: la Mimosa Pudica Sensitiva.


Nome scientifico: Mimosa pudica sensitiva
Famiglia: Leguminosae
Distribuzione e Habitat: Sud America (Brasile)

Descrizione: 
Sicuramente state pensando alla più famosa mimosa con fiori gialli che si regala alle donne l'otto Marzo, ma vi sbagliate perchè questa è un altro tipo di mimosa. Questa pianta fiorisce da Luglio a Settembre e i suoi fiori sono di color rosa, lilla. Ma la sua particolarità più nota (ecco perchè detta sensitiva) è che se si toccano le sue foglie queste si ritraggono.


Nella foto la mimosa pudica sensitiva "sveglia" (di giorno)





Nella foto mimosa pudica sensitiva "a nanna"!!! (di notte)


Temperature: 
Consiglio come temperatura minima 15°C, mentre quella ideale va dai 20° ai 25°C.


Acqua:
Da Marzo fino a Ottobre innaffiare le piante e poi aspettare che il terreno si asciughi, lasciatelo asciutto per due giorni e poi date di nuovo da bere evitando gli eccessi. Mentre negli altri mesi (periodo invernale) ridurre le annaffiature.

Substrato:
Il terreno deve essere ben drenante, quindi ci vuole un po di pomice o della sabbia, e poi 50% di torba e 50% di terriccio universale. Queste piante si adattano anche a terreni poveri.

Rinvaso:
Consiglio di rinvasare ogni 2 anni.

Luce:
Mettere la pianta in posizione dove al mattino riceva il sole e al pomeriggio (nelle ore più calde) sia all'ombra.

Concimazione:
Non sono favorevole alla concimazione, ma comunque se volete va bene un concime ricco di potassio da somministrare in primavera, ricordo inoltre che se è stato fatto un buon lavoro con il substrato i risultati saranno ottimi anche senza concime.


Parassiti e malattie:
Possono prendere gli afidi e le cocciniglie che vanno eliminati con appositi antiparassitari.
Teme anche il marciume radicale causato da ristagni d'acqua e gli inverni freddi che causano l'ingiallimento delle foglie e far morire l'intera pianta.


Potatura:
Semplicemente togliere tutte le parti secche e danneggiate con attrezzi puliti e disinfettati.


Curiosità:
Ecco perchè è detta "sensitiva" guarda il video...


...è una pianta timida!!!
Con questa pianta si può far capire ai bambini che le piante sono vive e che quindi si devono rispettare!!!

lunedì 9 aprile 2012

La Calla

Nome scientifico: 
- Zantedeschia Aethiopica............ (Calla Bianca)
- Zantedeschia Eliottiana...............(Calla Gialla)
- Zantedeschia Rehmanii ..............(Calla Rosa o Rosso)
Zantedeschia schwarwalder...(Calla blu)

Famiglia: Araceae
Distribuzione e habitat: Sudafrica

Nella foto il bouquet del mio matrimonio composto
da calle bianche, nel linguaggio dei fiori significa
purezza. 


Descrizione:
Le calle si dividono in due gruppi che si differenziano per la loro fioritura precoce o tardiva.


Specie a fioritura precoce: 
Zantedeschia schwarwalder: fiore blu con foglie con puntini bianchi, fioritura fine inverno.
Zantedeschia aethiopica: la classica calla, fiore bianco con foglie verde scuro può raggiungere un metro di altezza, fioritura fine inverno.


Specie fioritura tardiva:
Zantedeschia elliottiana: fiore giallo, fioritura tra maggio e giugno.
Zantedeschia rehmanii: fiore rosso o rosa, fioritura tra aprile e giugno.


Temperature:
Specie a fioritura precoce: nei mesi in cui fiorisce tra febbraio e maggio circa 15° C, mentre negli altri periodi vanno tenute a temperature più basse intorno i 10°C.

Specie fioritura tardiva: intorno ai 20° C tra marzo e ottobre.


Qui sopra vi ho scritto le temperature ideali, però vanno bene temperature tra i 10° C e i 25° C. Consiglio di non superare i 25° C perchè altrimenti si ha un blocco della fioritura.
Attenzione la calla soffre il freddo!!!


Acqua:
Quando le piante iniziano a produrre foglie e fiori si comincia ad innaffiare gradualmente, poi in piena fioritura continuare abbondantemente.
Quando le foglie iniziano ad ingiallire e i fiori ad appassire vanno annaffiate poco in modo che il terreno non si secchi.
Queste piante amano l'umidità infatti si vedono spesso intorno a laghetti, stagni ecc. perciò si possono vaporizzare le foglie con acqua non calcarea (ottima l'acqua piovana), ma attenzione ai fiori che potrebbero macchiarsi.


Substrato:
Consiglio un buon terriccio fertile e torba mischiato con il pomice, si può aggiungere anche la sabbia questo composto è l' ideale visto che la calla teme i ristagni idrici.


Rinvaso:
Specie a fioritura precoce: verso la fine di agosto inizi settembre. (profondità rizomi 5 cm)

Specie fioritura tardiva: a febbraio (profondità rizomi 8 - 10 cm)

Consiglio di usare vasi di diametro di 15 - 20 cm.

Luce:
Posizione luminosa, ma non ai raggi diretti del sole.

Concimazione:
Si concima quando compaiono i boccioli fiorali con un fertilizzante liquido ogni 15 giorni. Naturalmente si può fare anche a meno di concimarle se il substrato è ottimale le piante vegetano e fioriscono benissimo lo stesso.

Parassiti e malattie:
Macchie nella parte bassa delle foglie:
La cocciniglia che molto probabilmente sta infestando la pianta.
Si staccano facilmente e sono simili a batuffoli di cotone di color bianco.
Rimedi:
In caso di infestazione grave l'unico rimedio è usare antiparassitari appositi, altrimenti si può provare con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool denaturato e togliere la cocciniglia passando bene la zona colpita.


Animaletti presenti nella pianta:
Sono gli afidi dei piccoli insetti.
Rimedio:
Usare antiparassitari appositi.


Foglie con piccoli buchi gialli:
Il ragnetto rosso non consiglio di trascurare questo acaro perchè può diventare molto dannoso.
Sono molto piccoli e fanno delle sottili ragnatele.
Rimedio:
In caso di infestazione grave l'unico rimedio è usare acaricidi appositi, consiglio di tenere umido l'ambiente intorno la pianta così facendo l'acaro non si genera più.


Potatura:
La calla non va potata, ma quando le foglie si seccano vanno tolte per evitare il crearsi di malattie, inoltre occorre utilizzare attrezzi puliti e disinfettati.  


Curiosità:
Se le foglie presentano parti bruciate significa che la pianta soffre a causa di un esposizione a sole diretto, sconsiglio di bagnare le foglie con l'acqua perchè così si aggrava la situazione ma piuttosto spostate la pianta dove riceve luce ma non sole diretto.
Se le piante cominciano ad avere un brutto aspetto e/o perdono colore significa che il substrato è troppo asciutto quindi regolare le annaffiature.





























mercoledì 7 marzo 2012

Festa della donna, la mimosa...

8 Marzo festa della donna!
Anche quest'anno è arrivata la festa della donna, che regalare quindi?
Naturalmente la mimosa!

Nome scientifico: Acacia dealbata
Famiglia: Leguminose
Distribuzione e habitat: originaria del continente Australiano e della Tasmania


Descrizione:


L'acacia o mimosa produce molti fiori in Gennaio-Marzo i quali sono profumatissimi, appunto divenuta il simbolo della festa della donna.
Prende il suo particolare fascino dalla grande quantità di fiori, mentre le sue foglie sono composte da tante foglioline.
Non consiglio di coltivarla in val padana perchè non resiste al freddo è problematica già intorno i 0 °C, è adatta a zone più miti, e può arrivare ad un'altezza di 20 metri.
Però chi volesse provare a coltivarla può farlo mettendola in un vaso così da riparare quando le temperature scendono.

Le piante giovani temono il vento forte,
perciò è meglio ripararle.

Coltivazione:


Contenitori: grandi (naturalmente senza esagerare) e profondi, il vaso deve essere cambiato ogni due anni
Substrato: acido e ben drenato
Periodo di messa a dimora: da Ottobre a Marzo
Luce: soleggiata (ama il sole)
Annaffiature: teme i ristagni d'acqua, quindi consiglio di annaffiare solo quando il terreno è asciutto
Temperatura: consiglio temperature mai sotto ai 15 °C

Curiosità:


La mimosa pudica altra specie di mimosa, ha una particolarità che si distingue dalle altre piante. Infatti se si sfiora con un dito le sue foglie queste si chiudono!

A differenza della mimosa classica questa
produce fiori di color rosa lilla. 

AUGURO BUONA FESTA DELLA DONNA A TUTTE LE DONNE IN PARTICOLARE A MIA MOGLIE!!! AUGURI!!!


La rosa rosa con la mimosa è una
combinazione perfetta visto che
entrambi rappresentano la donna.


PER MIA MOGLIE NATURALMENTE AUGURI ANCHE DAL NOSTRO PICCOLO LUCA!!!


venerdì 2 marzo 2012

Sarracenia Leucophylla

Oggi vi voglio parlare della mia pianta carnivora preferita la Sarracenia Leucophylla...


Nome scientifico: Sarracenia Leucophylla
Famiglia: Sarraceniacee
Tipo di trappola: ad ascidio
Distribuzione e habitat: Florida, Missouri, Georgia e Alabama

Descrizione:
È contraddistinta dai sui ascidi (foglie) di color bianco (infatti dal suo nome leuco significa bianco) con venature rosse alla somità che rendono le foglie simili a fiori. L'opercolo (per capirci il "coperchio") delle Sarracenie non si chiude per intrappolare le prede, ma serve a proteggere l'interno della trappola dalla pioggia e a fare in modo che gli insetti in trappola non trovino la luce del sole. Questa pianta può venire alta fino a un metro.

Nella foto la sarracenia leucophylla, la più
grande tra le specie sarracenia.

Nella foto il fiore, di color rosso, fiorisce all'inizio del periodo
vegetativo tra marzo e giugno. Alcuni tagliano i fiori
per avere degli ascidi più belli, ma io non sono favorevole.
guardate che bel fiore!!!


Coltivazione


Contenitori: 
devono essere abbastanza grandi, sia in altezza che in larghezza.

Substrato: 
consiglio di usare torba di sfagno 50% e perlite 50%

Rinvaso:
si effettua a febbraio quando le piante sono ancora in riposo, anche se queste non lo tollerano molto bene. Ma è necessario ogni due anni perchè il substrato si deperisce. Occorre togliere dal vaso la sarracenia molto delicatamente, pulire le radici dalla vecchia torba e poi metterla nel nuovo vaso con le radici ben allargate.

Acqua:
usare solo acqua piovana, o demineralizzata visto che non tollerano l'acqua calcarea. Mettere dei sottovasi in grado di tenere almeno 3 - 4 cm d'acqua, tenere questo livello da marzo a fine ottobre e poi diminuire fino ad arrivare in inverno dove basta che il terreno sia umido.

Luce:
queste piante adorano la luce del sole, però nel nostro clima nei mesi più caldi tendono a soffrire perciò consiglio una leggera ombreggiatura, altrimenti vedrete un rallentamento alla loro crescita.

Temperature:
Queste piante resistono a temperature tra -10 e 40 °C, in inverno hanno bisogno di un periodo di riposo con temperature intorno ai 0 °C, mentre in estate le radici vanno tenute "fresche" intorno ai 20 °C.

Umidità:
preferiscono umidità dell'aria elevata tra 40% e 70%

Piccoli suggerimenti:
Se tenute in serra in estate con temperature elevate al di sopra dei 30-35 °C tenere un elevata umidità altrimenti le punte degli ascidi si seccano.
Mentre in inverno il nemico principale è la muffa grigia perciò evitate troppa umidità e, se in serra al chiuso, è bene arieggiare.

Curiosità: il fiore non è autoimpollinante, perciò ci pensa la natura a compiere questo lavoro: insetti, vento, ecc. oppure artificialmente.
Il periodo di sviluppo della pianta va da marzo ad ottobre, mentre in inverno va in riposo vegetativo dove perde i vecchi ascidi.
Viene soprannominata regina dell'autunno, proprio perchè in questa stagione produce più ascidi e più grandi.












mercoledì 29 febbraio 2012

Fiera di Bessica di Loria

Vi informo di un'altra fiera di piante e fiori che si terrà sabato 10 e Domenica 11 marzo a Bessica di Loria TV. Ve la consiglio per trascorrere una giornata in allegria, fare dei bei acquisti e riscoprire il fascino della primavera.
Buon divertimento!

domenica 26 febbraio 2012

Fiera di Pordenone

Ciao ragazzi, la primavera è vicina! Iniziano così le fiere del giardinaggio, orto, bulbi, piante d'appartamento, da esterno, ecc.
Dal 3 al 11 Marzo 2012 non perdetevi la fiera di Pordenone!!!



Buon divertimento!!!

martedì 14 febbraio 2012

Il mio San Valentino...

Oggi è San Valentino e dedico questo post a mia moglie...
Amore sei la mia vita e non so
come farei senza di te. Ricorda
sempre che ti amo con tutto il cuore.

...ma anche a mio figlio...
Proprio così, ora oltre a te
 amo immensamente
anche nostro figlio.

Amore mio, grazie per avermi cambiato la vita, grazie per tutto quello che fai per me, grazie per esserci! Ti amo da morire!